lunedì 8 luglio 2013

Il partito degli astenuti ha vinto le elezioni


Dopo il risultato delle elezioni si può affermare che il timore pre-elettorale era fondato: il partito degli “astenuti” è tra i “vincitori” delle elezioni che hanno lasciato il paese nel caos e nell’ingovernabilità. Lo dimostrano i  numeri definitivi sull’affluenza resi noti dal ministero dell’Interno, mai così bassi nella storia della Repubblica italiana. Alla Camera si è registrata una partecipazione al voto del 75,17%,  rispetto all’ 80,50% del 2008 (un calo di 5,33 punti percentuali). Mentre al Senato l’affluenza è stata pari al al 75,19% in calo dall’80,46% di cinque anni fa. Un record in negativo: non era mai successo che alle urne si recasse meno dell’80% degli italiani. E che deve far riflettere, anche alla luce di una legge sul voto degli italiani all’estero da riscrivere. E che ha impedito a studenti Erasmus e lavoratori all’estero non iscritti all’AIRE (l’Anagrafe di chi risiede fuori Italia, ndr) di esprimere il proprio voto.

RISULTATI ELEZIONI: IL RECORD DELL’ASTENSIONISMO – Non pochi hanno spiegato come abbia influito sul dato definitivo anche il maltempo, con la decisione del voto a febbraio, e la neve che ha reso complicato le operazione di voto in molte aree d’Italia, soprattutto al Nord. Eppure, non basta per spiegare numeri così bassi sull’affluenza. E che si può spiegare invece con la crescente disaffezione nei confronti delle istituzioni politiche da parte degli italiani. Già ad ottobre testimoniata da dati impressionanti: era stato il Barometro Politico dell'istituto Demopolis a spiegare come fosse crollato il senso di fiducia degli elettori nei confronti dei partiti, fino al dato record del 3 per cento. Le statistiche rappresentavano il valore più basso mai registrato negli ultimi trent’anni di analisi dell’opinione pubblica del Paese. Colpa degli scandali e di una classe politica incapace di mostrarsi credibile. Cifre che sono state confermate anche dalla netta affermazione del Movimento 5 Stelle, che non sarà soltanto un voto di protesta – come alcuni osservatori lo definiscono, anche all’estero – ma che raccoglie certamente i delusi della vecchia politica.

RISULTATI ELEZIONI: TUTTI I NUMERI DELL’ANTI-RECORD – Quella della bassa affluenza è una tendenza che prosegue da anni, ma che mai aveva raggiunto una quota così bassa. Come mostra un’infografica di Centimetri, mai l’asticella era andata sotto la soglia dell’80 per cento. Analizzando la serie storica si nota come nei primi decenni della Repubblica il livello dell’astensionismo fosse contenuto (nel ’53 si stabili’ il record d’affluenza: 93,84%, oltre 18 punti in più rispetto al dato odierno, ndr) e come soltanto nel 1983 la partecipazione sia scesa sotto il 90%: poi, la tendenza è stata quella del calo progressivo del numero dei votanti, con soglie dell’86-87 per cento negli anni di Tangentopoli. Le cifre hanno continuato negli anni a diminuire, ma nelle elezioni del 2006 (83,6%) si era invertita la tendenza (rispetto all’81,2% della tornata precedente). La soglia dei partecipanti al voto era scesa fino all’80 per cento circa nel 2008, fino all’anti-record sul voto di domenica e lunedì: 75,2 per cento.

Ecco i numeri:

Elezioni 2013, affluenza Camera (75,16%) Senato (75,23%). In calo del 5%

senza contare le schede bianche circa 124.490 tra schede nulle e bianche andiamo a vedere i numeri

> Aventi diritto al voto: 46.906.343
> Votanti: 35.271.540
> Astenuti (sul100%): 11.634.803
> Centro-Sinistra: 10.047.603
> Centro -destra: 9.923.109
> Grillo: 8.689.168
> Monti: 3.591.629



CON OLTRE 11 MILIONI, SE GLI ASTENUTI FOSSERO UN PARTITO AVREBBEREO VINTO LE ELEZIONI ALLA GRANDE



Credo sia giunto il momento di recuperare questa grande fetta dell'elettorato che per un motivo o per l'altro hanno perso la fiducia nelle istituzioni e dei partiti che compongo la rosa elettorale del Paese dicendo loro di creare un grande movimento apolitico al di sopra delle parti: destra, centro e sinistra. Un grande movimento basato sui programmi al di sopra di tutte le ideologie che identificano un partito della vecchia scuola, un partito moderno fatto dai cittadini sulle basi programmatiche nel rispetto della carta costituzionale. Un partito che dia un taglio alle caste e che sia interamente integrato con i bisogni dei cittadini. La mia non è utopia, si può fare, anzi si deve fare.

Quello di cui c'è bisogno in primis sono le adesioni a questa nuova grande idea dando vita al movimento che deve essere costruito e che deve crescere fino al raggiungimento del numero necessario affinché ci sia la certezza matematica che il nuovo partito sia vincente. Le cose devono essere affrontate a gradini dove un gruppo di persone si impegnano a formare per prima cosa una redazione a livello nazionale e poi organizzare altre redazioni in tutti i comuni d'Italia onde si possa procedere alle sottoscrizioni libere per ogni cittadino che desidera partecipare al nuovo progetto. Quello che io posso fare è abbozzare un primo programma intenzionale, e non definitivo da perfezionare con l'ausilio di tutti i componenti del movimento che di volta in volta le persone competenti possano verificare la fattibilità delle idee che daranno forma al programma definitivo del movimento e della sua attuabilità.

Un partito che nasce dalle masse per le masse della base popolare, perché questo possa diventare realtà ha bisogno come tutte le associazioni di persone di darsi uno statuto che può essere studiato insieme con le prime 10 persone che aderiscono al progetto, io ci metto solo una postilla che riguarda lo statuto, indispensabile al fine che questo movimento non diventi preda di enti finanziari o banche che vogliono impossessarsi del progetto per poi distruggerlo o renderlo dipendente e non più libero. La mia postilla è la seguente: le adesioni devono avvenire per mezzo di tesseramento ad un prezzo annuo pari a 10€ e non superiore. Rifiuto di qualsiasi altra forma di adesione e/o sovvenzione in denaro da parte di istituti bancari od altri istituti di credito ne tanto meno da aziende private. La ragione è semplice, non dare alito ad altri di poter dire che questo movimento non sia nato dalla base e solo per la base popolare. Come invece era accaduto per il discusso M5S dove dietro o a fianco di Grillo c'era un personaggio alquanto discusso di Casaleggio che ha limitato non poco la credibilità del movimento

Il cammino sarà lungo e sicuramente non privo di ostacoli per questa ragione bisogna cominciare da subito a raccogliere le prime adesioni e con esse continuare con entusiasmo per fare in modo che il neo nato cresca sano e forte. Logicamente il movimento avrà un nome il quale viene scelto dai primi 10 fondatori che aderiscono al progetto, personalmente, avevo pensato ad un nome come questo: Movimento Di Liberazione Nazionale Sandro Pertini

sempre che la famiglia Pertini acconsenta all'utilizzo del nome del nostro presidente scomparso (purtroppo) già da diversi anni.
Perché intitolare il movimento ad un personaggio cosi illustre, perché Sandro Pertini è stato il presidente più amato dagli Italiani, e non solo è stato uno dei fondatori della nuova repubblica e della carta costituzionale “la più bella del mondo” quindi la sua sigla sarà M.D.L.N_SP, ovviamente questo è per il momento il mio personale punto di vista condivisibile oppure no. Anche se Sandro Pertini è stato un convinto socialista ed antifascista ciò non significa che il nostro movimento sia di stampo socialista. Come ho detto in precedenza il nostro movimento è e deve rimane apolitico al di sopra delle parti. Un partito di larghe intese fatto per il popolo e al servizio del popolo Italiano.

Ora coscienti del fatto che il terreno dove seminare la nostra idea per raccoglierne i frutti è molto vasto (oltre 11 milioni di insoddisfatti della politica) ed a buon motivo glie ne do atto, in tutti questi anni di malgoverno ed inciucio tra i vari partiti hanno fatto si che il disamore sempre crescente dell'elettorato producesse così tanti astenuti così tanti da pensare che se tutte queste anime si unissero in un movimento per fondare un loro partito sarebbe senza ombra di dubbio il partito di maggioranza assoluta in grado di governare tranquillamente il paese per una intera legislatura per risanare la nostra economia, ridare nuova vita al nostro paese che si riappropria della sua sovranità e di tutti i diritti che i precedenti governi corrotti hanno svenduto alla CE e non di meno della sua moneta di stato libera ed indipendente dall'Euro zona che ci ha portati al limite della bancarotta. Nazionalizzando tutti gli enti di stato che sono passati nelle mani di privati che senza un minimo di scrupolo si sono impossessati dei beni comuni dello stato per curare i propri interessi personali e fregarsene della gente portandola sull'orlo della miseria diffusa, colpevoli di avere ordito ai danni della collettività e solo per questo sarebbero passibili di pene pecuniali punibili dalla legge con il carcere e confisca dei beni. Ma furbescamente si sono coperti la spalle promulgando leggi e leggine per i loro scopi personali, votandosi privilegi assurdi ed inconcepibili, oltre ad immunità di tipo parlamentare e diplomatica per non essere perseguibili dalla legge, a darsi stipendi e pensioni fuori da ogni ragion d'essere commettendo cosi reato di appropriazione indebita del denaro dei contribuenti tagliando fondi che erano destinati all'istruzione, alla sanità ed al trattamento pensionistico facendo slittare di anni il diritto di ingresso al pensionamento degli anziani che hanno lavorato una vita e versato i contributi. TUTTO QUESTO DEVE CESSARE DI ESISTERE e si deve rimettere ordine nella gestione di stato per il bene del paese.

Dopo questo mio primo legittimo sfogo personale passiamo a vedere punto per punto come iniziare a rimettere ordine e ridare la voglia a chi l'aveva perduta di tornare ad occuparsi di politica, perché di questo si tratta prima che sia troppo tardi e che nasca nel desiderio collettivo di mettere mano alle armi e fomentare le masse convincendole che solo con una rivolta armata si possa risolvere il problema finendo in una sanguinosa guerra civile tra il popolo affamato e le istituzioni che hanno dalla loro parte le forze dell'ordine e l'esercito, sarebbe un suicidio collettivo che non auspico a nessuno. In un paese caduto nel caos chi ci rimette sonno sempre i più umili ed i più poveri destinati a pagare con considerevoli perdite umane e notevole spargimento di sangue. È questo che vogliamo che accada?

Come fare per aderire al progetto:

Semplice come bere un bicchier d'acqua, scrivi una e-mail al seguente indirizzo cerawise@yahoo.it - inserisci i tuoi dati anagrafici come: nome e cognome, data e luogo di nascita, residente a: indirizzo, numero di cellulare , descrizione: desidero aderire al progetto M.D.L.N_SP , non c'è bisogno d'altro, riceverai una risposta con un modulo allegato da compilare in tutte le sue voci che dovrai rispedire come file allegato alla mia email personale, questo temporaneamente fino a quando non sarà redatto un sito ufficiale del movimento e dopo alcuni giorni riceverai una risposta di accettazione o rifiuto della tua adesione. non ti verrà chiesta alcuna spesa, è tutto gratis fino a quando la redazione non sarà pronta ad effettuare un tesseramento per la raccolta fondi e dovrai versare 10€ per ricevere la tessera che avrà validità di un anno, che potrai rinnovare o declinare a mezzo di formale richiesta. se la tua richiesta di adesione verrà accettata sarai inserito in un database dove ti sarà dato un numero di matricola (un normale ID di riconoscimento) che dovrai conservare per aderire al forum di discussioni e diventare così parte attiva del gruppo. Nota bene: se non sei incensurato e non hai la fedina penale pulita desisti dal volerti iscrivere, in quanto la nostra redazione indagherà soprattutto ad accettare solo persone fisiche incensurate, se nel corso degli anni successivi ti capiterà di incappare anche solo in indagini in corso penale verrai automaticamente espulso dalla associazione e non potrai più rientrarvi anche se dopo le indagini dovessi risultare "not guilty" innocente.

domenica 7 luglio 2013

Il governo Letta

Il governo di Enrico Letta

prima riunione dell'esecutivo
 
Quanto pensi che durerà il neo governo Letta?
Quali sono le tue preferenze?
Speri che cada presto e che si torni a nuove elezioni?
Cosa pensi di questa democrazia? Se di democrazia possiamo parlare
Come vorresti che fosse un paese veramente democratico?
E cosa pensi del presidente della repubblica? (se rispondi fai attenzione a non cadere nella trappola del vilipendio)
Pensi che sia proprio necessario avere un presidente, o pensi che si possa anche farne a meno?
Ogni società di persone o azienda ha un presidente che lo rappresenta, ma come vorresti che fosse? solo rappresentativo e senza poteri o con potere decisionale?
Ogni azienda o società che si rispetti ha un consiglio di amministrazione presieduto dal presidente eletto dove vengono discussi i vari "ordini del giorno", situazione aziendale e strategie al fine di diventare una azienda Lider nel suo settore.
Pensi che uno stato che è rappresentato dal parlamento dei deputati ed un senato, sia la migliore forma di governo oppure pensi che si debba modernizzare dando maggiore spazio alla base aziendale rendendo più responsabile ogni singolo componente dell'azienda attraverso un forum di discussione per tutto ciò che è inerente all'azienda stessa: situazione aziendale, vivibilità, diritti e doveri come comportamento dei quadri dirigenziali e perché no futuribili strategie da prendere in considerazione.
Ogni singolo componente di un'azienda viene premiato se si distingue per meriti acquisiti e quindi degno di fare carriera e di occupare posti di privilegio rispetto ad altri come trattamento salariale ecc. ecc.
Non pensi che troppi privilegi di tipo personale di questo e di altri governi precedenti debbano essere rivisti e rapportati ad una giusta ed equa ripartizione della ricchezza comune e quindi taglio e abolizione di eccessi troppo distanti verso il comune cittadino (ridimensione della casta) sia come livello pensionistico ed abolizione dei vitalizi a fine legislatura?
Perché nell'ambito dell'azienda di stato o di un comune ci sia la garanzia del posto fisso (regola assurda che produce solo fannulloni menefreghisti dei propri doveri verso i cittadini) e non invece una regolamentazione basata sulla meritocrazia. In ogni azienda che si rispetti se un individuo viene sorpreso ad abusare della sua posizione, o assentarsi senza una regolare giustificazione viene licenziato in tronco e macchiato di infamia onde diventa difficile se non impossibile trovare una nuova occupazione. Questa regola deve essere imposta a tutti i dipendenti statali e/o comunali e regionali, a proposito di enti regionali a che serve l'ente della regione quando esistono i comuni?
Perché solo alcune regioni d'Italia godono di statuto speciale, non è forse meglio che ogni regione possa godere della propria autonomia come le regioni a statuto speciale creando cosi uno stato federale dove ogni singola regione possa auto amministrarsi per essere più coerente con migliore ripartizione delle tasse che vanno alla regione e solo una piccola percentuale allo stato centrale, il quale gode già di poteri fiscali come l'IVA e le tasse sui carburanti e dei trasporti aereo e ferrovie.
Inoltre lo stato deve riappropriarsi di tutte le privatizzazioni dei servizi pubblici incluso il conio della propria moneta ( la banca d'Italia deve essere la banca di stato e non in mano ai privati) la gestione del suolo e del territorio Italiano deve tornare allo Stato sovrano e quindi fuori dalla CE. L'esercito deve assicurare la protezione del nostro territorio e non doversi impegnare in missioni di pace che di pace non sono, fuori dal nostro territorio. La guerra fredda è finita già da molto tempo e pertanto l'esercito americano con le sue basi è indesiderato e quindi deve tornarsene a casa, stracciamo i vincoli del patto atlantico e mandiamo una delibera a Bruxelles che l'Italia per decisione unanime del suo popolo si riprende la propria sovranità, ed un'altra alla BCE che l'Italia esce dalla zona Euro e riprende la sua sovranità monetaria.