Ma vi siete mai chiesti il perché, e se ve lo siete chiesto avete trovato la risposta giusta?
Se non avete ancora trovato la risposta, cercherò di aiutarvi a capire, quale perverso meccanismo ci attanaglia e ci appassiona.
Ho usato non a caso la parola perverso perché definisce molto bene questa società in questo sistema sbagliato, fortemente incline al male, cattivo, malvagio. Perché? Perché invece di unire disunisce, e sgretola alle fondamenta la natura dell'umana specie calpestando affetti, amore compassionevole, in nome di mera ricerca della felicità obsoleta fondata sul possesso.
Ed in pratica questo è il gioco dei monopoli dove fortuna ed ambizione ruotano intorno al successo legato al possesso, dove la fortuna e/o sfortuna è legata al rischio del lancio dei dadi che determina un percorso ed una sosta dove poter usufruire dei vantaggi delle probabilità che il gioco ti concede dove potere investire il tuo patrimonio iniziale acquistando immobili o pagare una tassa, quindi la fortuna da sola non basta ma deve necessariamente essere collegata all'abilità di investire il proprio denaro nel modo più proficuo possibile, tutto questo non fa altro che affinare la tua arguzia per metterla in culo al prossimo, possedendo quanto più e possibile a discapito di quelli meno fortunati.
Tutto questo cosa comporta? Comporta alla formazione del carattere in modo del tutto sbagliato ed insano di ogni individuo, quindi cupidigia, avidità, sete di potere, individualismo si sostituisce all'altruismo ed sentimento di compassione verso il prossimo modificando la configurazione genetica di un individuo dove il male prevale sul bene comune e l'amore disinteressato.
Ma ricordatevi che tutto questo non dura in eterno e quando hai raggiunto la vittoria mandando tutti gli altri in bancarotta e miseria. TUTTO TORNA NELLA SCATOLA incluso il denaro e i tuoi possedimenti.
FORMAZIONE DEL CARATTERE E MUTAMENTI DEL DNA
La natura umana si diversifica da quella animale, sostanzialmente per due fattori:
- l'animale, già a livello fetale riceve istruzioni che vengono trasmesse dalla madre e che formano il suo DNA, ad esempio: nei cavalli come in altri quadrupedi, in pochi minuti subito dopo la nascita sono in grado di alzarsi sulle zampe e mettersi a correre, nelle piccole testuggini, appena escono dal guscio dell'uovo si mettono a correre sulla sabbia verso il mare che pure non vedendolo sanno che si trova da quella parte e tutte insieme si dirigono verso di esso, questo per un essenziale istinto di sopravvivenza, noi pensiamo, ma in realtà sono istruzioni che anno ricevuto già nell'embrione che ha formato il loro DNA prima ancora della nascita.
- nel bambino, a livello fetale riceve poche istruzioni ad esempio quella di nutrirsi non più attraverso il cordone ombelicale ma cercando di attaccarsi al seno della madre per succhiare il latte, per tutto il resto, dopo la nascita sono come un libro bianco che deve essere scritto nel tempo attraverso i sensi. Infatti, egli non è in grado di camminare ne di parlare e ci vogliono anni prima che impari a farlo da solo, egli ha solamente il bisogno del contatto fisico della madre per sentirsi protetto e se questo gli viene negato può generare dei traumi che causano stress mentale ed in futuro quando sarà adulto possono sfociare in atti di violenza. Nessun neonato nasce cattivo ma può diventarlo se i suoi genitori ignorano i bisogni dei propri figli e non capiscono perché piangono e li trascurano nei loro bisogni essenziali. Il costante contatto fisico del bambino con la madre lo assicura dal punto di vista protettivo specialmente nei primi mesi di vita, se questo contatto fisico gli viene a mancare, piange e si spaventa, egli riconosce la madre attraverso il contatto fisico ed il suono della sua voce quando ella lo prende in braccio e gli parla per tranquilizzarlo. egli non sa ancora esprimersi con le parole ed usa il pianto, quando ha paura, quando ha fame o sete, e quando si sente sporco e gli brucia il culetto.
Molto spesso, in questa società postmoderna, si commettono svariati errori verso i propri figli, vuoi perché la donna ha bisogno di lavorare, o vuoi per negligenza, affida i propri figli all'asilo nido prima ancora del compimento del terzo anno di età, è sbagliatissimo, lo so che anche la donna ha il diritto ad avere un suo lavoro nella società, ma ella deve essere consapevole che oltre ad essere donna è anche e soprattutto madre, che non può trascurare i figli altrimenti questi non crescono sani, ma malati e stressati per avere subito innumerevoli traumi che causano stress al cervello e malformazione genetica di tipo comportamentale, molto pericolosa quando questi saranno adulti e quindi inclini alla violenza verso chi li circonda e verso loro stessi.
IL DENARO, IL VERO INGUARIBILE CANCRO DI QUESTA SOCIETA' SBAGLIATA
Anticamente non esisteva nemmeno il baratto: i beni materiali non
avevano valore di scambio, ma al massimo potevano essere un “dono
collettivo”, all’interno di riti religiosi, feste, banchetti.
Insomma, il profitto e il guadagno non esistevano. Perfino quando dal
dono collettivo si passò al baratto, il concetto rimase quello di
scambio alla pari, che traeva ispirazione dai rituali religiosi.
Soldi in arrivo La comparsa del denaro - in forma di moneta, in metallo più o meno prezioso, garantita in peso e misura dallo Stato - risale all’VIII secolo avanti Cristo, nella Lidia, in Asia Minore. Con la comparsa della moneta (elektron) inevitabilmente nasce anche il “mercato”. Nel breve giro di un secolo circa (VII-VI secolo a. C.) apparve in Grecia la figura del mercante, cioè colui il quale guadagna sulla differenza di prezzo fra ciò che acquista e ciò che vende. E da lì all’attuale sistema economico il passo è davvero breve.
Ma allora viene spontanea un domanda: ma i popoli, prima della comparsa del denaro come vivevano?
Prendiamo ad esempio le tribù.
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Avete capito? l'uomo suddiviso in piccoli gruppi detti tribù, sostanzialmente poteva vivere senza la necessità del denaro come mezzo di scambio il vero veleno delle società umane in questo mondo moderno, dove il tessuto sociale era molto semplice e teneva il gruppo unito e compatto senza discriminazioni.
Nella società moderna, troppe cose sono discriminanti che ci dividono invece di unirci, troppi personalismi disgregatori influiscono nella società umana, come:
le proprietà, il denaro, le religioni e le controversie tra potere politico ed economico che hanno contribuito a formare le varie caste e classi sociali suddivise in ELITE, di pochi che comandano sulle masse e le rendono schiave al loro volere ed ai loro capricci. NON ESISTE UNA DIVISIONE EQUA DELLE RISORSE A LVELLO GLOBALE. Solo 1% possiede proprietà e tantissimo denaro, il resto viene suddiviso tra benestanti, borghesi, e tanta plebaglia tra i quali alcuni riescono a campare ed addirittura risparmiare, ma molti, anzi troppi non ce la fanno a sbarcare il lunario pur lesinando allo spasimo i consumi. Tutta questa disugualianza produce sentimento di ODIO degli uni verso gli altri ed istigazione alla rivolta violenta che prima o poi è destinata a scoppiare in modo violento e la morte e la caduta di chi combatte al tuo fianco non placa l'odio ma lo nutre ancora di più e ti sprona di andare avanti fino alla agoniata Vittoria finale.
In cosa consiste poi la vittoria finale? Rovesciare il sistema? o abbattere la casta politica uccidendo gli attuali usurai che mettono alla fame il popolo? Potrebbe essere una soluzione ma alla fine da sola non basta perché la base da sola non sa autogovernarsi e ci vuole sempre un ordine politico nuovo in grado di gestire il potere e suddividere i beni in maniera più equa e consona per una eguaglianza più diffusa e responsabile, insomma altri uomini si sostituiscono a quelli attuali per garantire l'ordine e la pace, altri uomini vulnerabili e corruttibili, chi ci garantisce alla fine che questi uomini rimangano onesti per sempre e non cedano alla corruzione per un proprio tornaconto personale? Niente e nessuno ma solo un vero ordine preconfezionato che diventato legge sia garantista assoluto per non cadere negli stessi errori, voglio dire che prima di tutto siamo noi come individui che dobbiamo modificare il nostro essere con una coscienza comune e altruista, forse non una religione ma un credo comune e umanista, infondo tutti noi abbiamo bisogno delle stesse cose, PACE E BENESSERE DIFFUSO TRA GLI UOMINI dobbiamo prima modificare il nostro spirito, ognuno di noi deve fare un esame di coscienza per purificarci dentro essere più compassionevoli ed imparare ad amarci l'uno con l'altro, non c'è altro modo per raggiungere una felicità interiore che non questa strada, e allora prima di mettere mano alle armi per sconfiggere il male dobbiamo essere pronti e disponibili al cambiamento collettivo.
In cosa consiste poi la vittoria finale? Rovesciare il sistema? o abbattere la casta politica uccidendo gli attuali usurai che mettono alla fame il popolo? Potrebbe essere una soluzione ma alla fine da sola non basta perché la base da sola non sa autogovernarsi e ci vuole sempre un ordine politico nuovo in grado di gestire il potere e suddividere i beni in maniera più equa e consona per una eguaglianza più diffusa e responsabile, insomma altri uomini si sostituiscono a quelli attuali per garantire l'ordine e la pace, altri uomini vulnerabili e corruttibili, chi ci garantisce alla fine che questi uomini rimangano onesti per sempre e non cedano alla corruzione per un proprio tornaconto personale? Niente e nessuno ma solo un vero ordine preconfezionato che diventato legge sia garantista assoluto per non cadere negli stessi errori, voglio dire che prima di tutto siamo noi come individui che dobbiamo modificare il nostro essere con una coscienza comune e altruista, forse non una religione ma un credo comune e umanista, infondo tutti noi abbiamo bisogno delle stesse cose, PACE E BENESSERE DIFFUSO TRA GLI UOMINI dobbiamo prima modificare il nostro spirito, ognuno di noi deve fare un esame di coscienza per purificarci dentro essere più compassionevoli ed imparare ad amarci l'uno con l'altro, non c'è altro modo per raggiungere una felicità interiore che non questa strada, e allora prima di mettere mano alle armi per sconfiggere il male dobbiamo essere pronti e disponibili al cambiamento collettivo.